Le antiche popolazioni mediterranee, basandosi sull’osservazione fenomenica dell’universo, giunsero alla conclusione che quest’ultimo è governato dalla presenza e dal reciproco avvicendarsi e relazionarsi dei quattro elementi: fuoco, aria, terra, acqua. Tuttavia l’essenza di questi è correlata a sua volta a quattro qualità la cui percezione è ancor più ancestrale ed immediata: caldo, freddo, secco, umido.

Nel momento in cui Empedocle, unendo a due a due le qualità enunciò la teoria dei quattro elementi in Occidente si sviluppò un sistema analogico in grado di descrivere la multiforme variabilità della natura. Tale sistema è alla base che fù definita “dottrina umorale” di cui i principali testi di riferimento sono opere del corpus Hippocraticum della scuola di Kos, verosimilmente influenzata anche dalla cultura egizia. La struttura più completa della dottrina filosofica umorale è rinvenibile nelle opere di Galeno. Secondo le sue teorie ogni organo è sede di una specifica trasformazione (pepsis = trasformazione a mezzo di calore), inserita a sua volta in una sequenza di eventi che portano alla formazione dei quattro umori. Gli umori vengono prodotti dalla trasformazione dei cibi attraverso la selezione delle loro differenti frazioni che vengono poi utilizzate come precursori degli umori.

A sostegno di questo procedimento Galeno descrive le quattro virtù che permettono ad ogni organo di espletare la propria funzione:

  • attrattiva capacità dell’organo di attrarre la materia da elaborare
  • ritentiva permette di trattenere l’elaborato dei nutrienti per il tempo necessario a completare il processo
  • alterativa capacità trasformativa per cui dal materiale giunto si ottiene una specifica sostanza
  • espulsiva o distributiva consiste nella facoltà dell’organo di inviare all’esterno o verso uno o più organi il prodotto del suo lavoro.

La “lesione” intesa come disarmonia di una di queste funzioni è alla base dello sviluppo degli stati patologici

Le cozioni nella Medicina Tradizionale Mediterranea

La prima alterazione o cozione avviene nello stomaco. Quest’organo è dotato di un elevato calore, che tuttavia tende a disperdersi nell’espletamento della funzione propria. Per questo, secondo l’antica visione mediterranea, i cibi caldi e cotti sono sempre considerati preferibili. Dall’attività dello stomaco si generano tre frazioni:

  • scorie: vengono inviate all’intestino per essere espulse
  • materia leggera fluida, relativamente fredda: viene attratta dalla testa dove verrà trasformata in flemma (primo umore)
  • materia eterogenea e ricca (chilo): attratta dal fegato, trasformata successivamente in chimo

Galeno descrive questo processo paragonando al fegato ad un catino in cui si pone un ottimo mosto (chilo) che inizia a fermentare (chimo). Dalla fermentazione si formano tre strati:

  1. Una schiuma leggera caldissima e gialla di sapore acre-piccante e al contempo amaro (bile gialla)
  2. Uno strato intermedio rosso-rosato di media densità e sapore dolce (sangue)
  3. Uno strato di deposito “tartareo” dal colore cupo e di sapore acido (bile nera)

Questi prodotti vengono inviati in tre diverse direzioni, va inoltre considerato che il fegato è l’organo di origine del calore vitale. Mentre lo stomaco, pur essendo caldo, tende a disperdere calore, il fegato ne produce continuamente e lo trasferisce attraverso il sangue a tutto il corpo. La schiuma calda verrà attratta dalla cistifellea e trasformata in bile gialla che andrà poi nell’intestino dove incontrerà sia il circuito del sangue che quello della flemma. La parte intermedia, scorrevole e densa, viene attratta dalle vene, inviata ai reni dove si pulirà dalle scorie e perderà l’acqua in eccesso. Questo liquido, già precursore del sangue, andrà al cuore portandovi calore per poi passare ai polmoni dove si rinfrescherà con la pneuma, il soffio vitale, e incontrerà la flemma che discende a fontana dalla testa e che reintegra la giusta umidità e freddezza. La frazione più densa, pesante, oscura e acida viene inviata verso la parte sinistra; questo materiale diviene bile neramelanconia e con esso il sangue, attraversando la milza riuscirà a costruire le sostanze solide del corpo: ossa, muscoli ma anche pareti di organi nonché la porzione corpuscolata rossa del sangue.  Qualsiasi alterazione delle suddette fasi può generare squilibri che si evidenziano su un piano sia fisico che psichico. Gli squilibri della parte sinistra riguarderanno prevalentemente l’asse fegato-milza-pancreas, gli squilibri della parte destra l’asse fegato-cistifellea, gli squilibri verso l’alto.

 

I quattro umori e le quattro costituzioni fondamentali

A livello costituzionale ciascun individuo presenta predisposizioni riconducibili alla prevalenza di un umore. Da queste osservazioni nascono:

  • il flemmatico: prevalenza di flemma
  • il bilioso: prevalenza di bile gialla
  • il sanguigno: prevalenza di sangue
  • il malinconico: prevalenza di bile nera

Prossimamente su informazione naturale, pubblicheremo ulteriori approfondimenti sulle costituzioni e sui rispettivi rimedi naturali consigliati.